Cibi buoni e cibi cattivi…
Questo modello di pensiero dicotomico ti può portare ad una visione aut-aut dell’alimentazione.
“Se mangio cibi buoni allora sto a dieta, se mangio cibi cattivi tanto vale mandare all’aria, la dieta la riprenderò domani quando potrò fare solo scelte perfette.”
Supera questo modello di pensiero non funzionale e inizia a vedere il cibo come se fosse posto su un spettro che va dalla scelta peggiore (toglie salute) alla scelta migliore (aggiunge salute).
Non serve che tu faccia sempre la scelta migliore in termini assoluti, ma la migliore possibile nella situazione in cui ti trovi a seconda delle alternative disponibili.
Ad esempio: puoi scegliere del pane integrale invece del pane bianco oppure puoi scegliere dei legumi al posto del pane.
Puoi scegliere del prosciutto al posto del salame oppure puoi scegliere dell’arrosto al posto dell’affettato e così via.
Ecco qui come stabilire da che parte dello spettro cade un alimento: